Zeitgeist: 10 Maggio 1837

Panico del 1837: le banche di New York falliscono e la disoccupazione raggiunge livelli da record.

Pilgerfahrt: Honduras

Tegucigalpa! Riuscite a ripeterlo tre volte di seguito senza impappinarvi? Io neppure una volta sola ad essere sinceri. Questa città dal nome così esotico si trova nel bel mezzo dell’America Centrale ed è la capitale dello stato del Honduras. Il nome di questa città è di chiara derivazione indigena e pare voglia dire “colline d’argento”, anche se vi è un ampio dibattito su questa definizione dal momento che gli abitanti della zona non conoscevano la reale ricchezza del sito, furono gli Spagnoli ad accorgersene e ad approfittarne. La città venne fondata il 29 Settembre del 1578, praticante 442 anni fa, da dei coloni iberici, ma vi era già presente un insediamento indigeno. Storicamente l’Honduras è la patria originaria del popolo Maya, spostatosi poi più a nord in Messico e Guatemala! Venne esplorata sia da Colombo che da Vespucci. Ad ogni modo gli Spagnoli ne presero completo possesso nel 1537 e il loro dominio sulla regione durò sino al 1821.

La storia del ‘900 di paesi come questo è costellata da un susseguirsi di dittature, colpi di stato ed ingerenze statunitensi. L’influenza delle multinazionali della frutta sul piccolo paese e sui suoi politici raggiunse il picco nel 1974 quando venne coniato per la prima volta l’espressione “repubblica delle banane” proprio per riferirsi al piccolo stato. Nel 1982 la situazione politica del paese prese lentamente la strada della pacificazione e della democrazia, anche se nel 2009 ci fu un colpo di stato che per quattro mesi riportò il paese nel caos.

Nel piccolo stato la popolazione è prevalentemente di origine meticcia (90%), ma non mancano gli immigrati asiatici soprattutto cinesi (ormai sono ovunque) e diverse famiglie palestinesi di religione cristiana attive nell’imprenditoria e denominate “turcos” in tono evidentemente dispregiativo.

Purtroppo questo piccolo paese è considerato uno dei più pericolosi di tutta l’area centro-americana, con uno dei tassi d’omicidio volontario più alto del mondo. E di certo la sua economia non aiuta a migliorare la qualità della vita della popolazione dal momento che si tratta quasi principalmente di piantagioni in mano a multinazionali straniere. Non vengono neppure sfruttate le risorse del sottosuolo e la corruzione è una piaga evidente nel sistema del Honduras. Chiaramente buona parte delle importazione e delle esportazioni sono targate Stati Uniti.

Un altro paese povero che stenta a trovare la sua prosperità. Com’è che gli sfruttatori sono sempre gli stessi?