I pensieri di Heinrich Gartner indugiavano ad un passato ormai lontano, talmente distante dal presente da sembrare una fotografia sbiadita, rovinata dalle intemperie. C’era stato un tempo in cui aveva sognato di lasciare la Germania e di recarsi in luoghi lontani, esotici e privi di problematiche. Ricordava ancora un soggiorno presso una stazione balneare del Baltico… una giornata di clima mite e un boccale di birra consumato presso un locale di una zona portuale. I sogni ad occhi aperti, i discorsi ed i progetti.
Era il 1911 o forse il 1912.
Poi c’era stata la guerra e tutto era cambiato per sempre. Lui per primo.
Ci sarebbe stato ancora un tempo per i sogni?