Pol Pot viene nominato primo ministro della Cambogia.
Tag: Asia
Zeitgeist: 29 Aprile 1661
La Cina della Dinastia Ming occupa Taiwan.
Zeitgeist: 28 Aprile 1952
Gli Stati Uniti d’America pongono termine all’Occupazione militare del Giappone.
Zeitgeist: 24 Aprile 1184 a.C.
Secondo la tradizione, gli Antichi Greci entrano a Troia servendosi di un finto cavallo.
Volksgeist 16/04/24
Gli afghani sono vittima di una guerra straniera sul proprio territorio. Gli Usa non hanno mai portato la pace e la stabilità all’Afghanistan, ma hanno agito per i loro interessi e obiettivi.
(Hamid Karzai)
Zeitgeist: 12 Aprile 1946
La Siria ottiene l’indipendenza dalla Francia.
Zeitgeist: 01 Aprile 1979
Con un voto quasi plebiscitario la Persia diventa Repubblica islamica dell’Iran.
Zeitgeist: 24 Marzo 1401
L’imperatore turco-mongolo Tamerlano saccheggia Damasco.
Zeitgeist: 23 Marzo 1956
Il Pakistan proclama la repubblica, diventando la prima repubblica islamica; resta però all’interno del Commonwealth.
Zeitgeist: 21 Marzo 1980
Il presidente statunitense Jimmy Carter annuncia il boicottaggio degli Stati Uniti ai XXII° Giochi olimpici di Mosca in segno di protesta contro l’invasione sovietica in Afghanistan.
Zeitgeist: 12 Marzo 1930
Gandhi guida la Marcia del sale verso il mare di 300 km, nonostante l’opposizione britannica, per protestare contro il monopolio britannico sul sale.
Zeitgeist: 08 Marzo 1920
Il parlamento del Consiglio nazionale siriano dichiara l’indipendenza della Siria.
Zeitgeist: 18 Febbraio 1932
Il Giappone dichiara la Manciuria indipendente dalla Cina.
Lesungen: Tamerlano ed il suo impero
Siete un giovane ragazzo che si diletta a rubare pecore dai greggi altrui finché un giorno un pastore giustamente inferocito vi ferisce ad una gamba con una freccia rendendovi per sempre zoppo (in realtà ci sono versioni contrastanti su questo aneddoto, per molti storici la ferita fu procurata in battaglia). Fin qui può sembrare un’ordinaria storia di delitto e castigo, ma in realtà si tratta dell’inizio di una straordinaria avventura che vi porterà a costruire un vasto impero nel centro dell’Asia. Oggi siete Tamerlano fondatore della dinastia timuride, attiva nell’area per oltre cento anni e diretta progenitrice della dinastia Mogol in India.
Tamerlano nasce poco distante da Samarcanda, in Uzbekistan, figlio di un capo di una tribù turco-mongola di religione musulmana; la sua famiglia è imparentata alla lontana con quella di Gengis Khan. Diventa presto un furbo condottiero in grado di sfruttare le rivalità delle tribù della sua regione a proprio vantaggio, conquistandole e sottomettendole una dopo l’altra diventando a soli trentaquattro anni Emiro di una vasta area tra Uzbekistan e Kazakistan, scegliendo come capitale proprio Samarcanda e sposando una discendente di Gengis Khan per legittimare ulteriormente il proprio dominio.
Negli anni successivi Tamerlano assesta duri colpi prima all’Orda d’Oro per poi conquistare l’intera area della Persia e dell’Azerbaijan e buona parte dei territori di Afghanistan ed Iraq, giungendo di fatto a controllare gran parte della Via della Seta. Ma la sua sete di conquista non si ferma qui, nel 1398 attacca il signore musulmano di Dehli (in India), approfittando di una guerra civile, e subito dopo quella vittoriosa spedizione attacca prima l’Impero Ottomano poi il sultanato mamelucco dell’Egitto conquistando anche la Siria.
Gli Europei, preoccupati dall’avanzata dell’Impero Ottomano stringono alleanza con Tamerlano nell’intento di preservare quel che resta dell’Impero Bizantino e questa momentanea amicizia ritarderà al caduta di Costantinopoli di quasi cinquantanni. In realtà Tamerlano non è molto interessato alle faccende dell’Europa ed i suoi sogni di gloria guardano con ansia alla Cina, come in una sorta di richiamo naturale della sua stirpe.
Un richiamo fatale. Nel 1404 Tamerlano parte per assaltare la Cina, ma il pessimo clima dell’ Asia Centrale lo fa ammalare e probabilmente gli procura una polmonite. Muore quindi il 19 gennaio del 1405 in territorio kazako, prima ancora che la sua impresa cinese cominciasse. Il suo impero praticamente si dissolse con la sua morte, riposa in un mausoleo a Samarcanda ed è considerato un eroe nazionale da tutta la popolazione uzbeka.